Il mondo del lavoro è in evoluzione: ecco perché servono le soft skills.
Perché le soft skills sono la risposta più intelligente al cambiamento in atto del mondo del lavoro? Come geniali quanto risoluti Jack Sparrow per orientarci in questo oceano ancora da esplorare, non abbiamo più bisogno solo di una bussola che indichi il nord, ma di una bussola che ci indichi la direzione giusta per andare dove dobbiamo andare.
Il dato di fatto è che il mondo cambia, e lo fa ad una velocità mai conosciuta fino a questo momento, e con lui cambia anche l’ecosistema economico e di conseguenza quello del lavoro, che deve adattarsi alle nuove esigenze di un ambiente in cerca di risposte a bisogni che mutano.
In questa “rivoluzione” non violenta ma non per questo indolore, ad ognuno di noi, a prescindere dal fatto che siamo imprenditori, professionisti o impiegati, è richiesto di resettare le coordinate e ricalcolare il percorso migliore verso la nostra meta lavorativa, di carriera, personale o umana.
La velocità lascia poco margine d’errore, lo sa bene un pilota di formula uno, quindi per cominciare ad orientarci, proviamo a mettere in ordine quelli che sono ad oggi i punti fermi, i nostri riferimenti, quelle che sono le variabili su cui in qualche modo possiamo avere un controllo o che possiamo influenzare.
Prima di tutto, ogni giorno quando apriamo gli occhi abbiamo tra le mani un grandissimo potere, indiscusso e indiscutibile che è quello di scegliere: scegliere di continuare a dormire o spigionare la nostra forza di volontà, scegliere se agire o continuare passivamente a lamentarsi, scegliere se cavalcare con cognizione di causa l’innovazione o arroccarsi nella disperata difesa dello status quo.
Uno status quo che sembra avere una vita relativamente breve, visto che ricerche recenti rilevano che un sesto dei lavori che conosciamo e svolgiamo oggi sono destinati a scomparire entro la fine del decennio, spesso assorbiti dalla tecnologia e dall’automazione digitale.
Siccome siamo persone attive, proattive, propositive, la nostra scelta ricade senza esitazione sull’azione, ma cosa significa in questa situazione agire, senza andare nella direzione sbagliata con baldanzoso entusiasmo? Significa rendersi conto che la cultura in cui siamo immersi, le istituzioni, il sistema dell’istruzione, hanno tempi e processi che non collimano con le esigenze di velocità e contingenza. Ci troviamo a dover prendere decisioni per l’oggi, con strumenti e conoscenze che sono ferme nel passato, come se dovessimo muoverci in una grande città con una piantina vecchia di almeno 20 anni.
Quindi dove possiamo trovare le informazioni che ci servono o acquisire le conoscenze di cui necessitiamo? Come possiamo competere con le macchine? Sicuramente non abbiamo speranze di essere più efficienti o più veloci di un computer.
Cosa ci permette quindi di differenziarci, di renderci indispensabili? Il nostro essere umani, proprio le nostre qualità umane: l’empatia, le emozioni, la capacità di comunicare, di collaborare, di far fronte ai problemi, si prendere decisioni strategiche, in sole due parole le Soft Skills!