La “TO-DO LIST”: come organizzarsi al meglio.
Vi è mai capitato di provare quella spiacevole e pesante sensazione di pigrizia, inefficacia, inadeguatezza che solitamente accompagna la disorganizzazione e la scarsa capacità di strutturare le giornate in maniera funzionale?
Abbiamo intervistato il nostro Gianluca Spadoni, di cui, in Evolution Forum, tutti ammiriamo la puntualità e la precisione con le quali riesce a portare avanti le sue attività.
“Gianluca, in azienda ti conosciamo tutti come un professionista proattivo ed efficace: come riesci a portare a termine tutte le task che il tuo ruolo prevede, in maniera così attenta e sistematica?”
“Con piacere condivido con tutti voi una tecnica tanto banale quanto infallibile (per quanto mi riguarda!) che mi dà la possibilità di portare avanti e far collimare le attività lavorative e ricreative, i miei interessi e i miei hobby evitando che qualcosa venga trascurato o addirittura eliminato dalla mia vita.
Non è questione di tempo (tutti abbiamo a disposizione lo stesso numero di ore), è questione di come questa risorsa così preziosa viene gestita, e ora vi racconto cosa faccio io da 25 anni a questa parte.
Ogni sera, prima di andare a dormire, faccio un elenco delle cose che l’indomani dovrò fare. Un beneficio immediato di questo gesto, è quello di fare ordine e chiarezza nella mia mente: con la testa sgombra, il sonno è più tranquillo.
Questa “To-do List” compilata in agenda si può declinare in:
– cose da fare;
– telefonate da pianificare;
– persone da incontrare.
Una volta scrivevo questa lista manualmente sulla carta, ora lo faccio attraverso il telefono ma il concetto di fondo è sempre lo stesso: mettere nero su bianco quello che è importante che io svolga, fa sì che io possa “spuntarlo” una volta eseguito.
Questo gesto, oltre che soddisfacente dal punto di vista dell’efficacia personale, è anche utile per tenere sott’occhio il bilancio giornaliero delle attività.
Tutto quello che non riesco a portare a compimento in una giornata, lo sposto al giorno successivo.
Se mi capita di spostare più volte di seguito la stessa task senza portarla mai a termine, è il caso di rivederne l’importanza, e, a quel punto, eseguirla o eliminarla definitivamente dall’elenco.
Si può pensare anche alla creazione di un piano più ampio, ovvero, ad esempio, pensare prima a tutte le attività importanti da fare entro 30 giorni, successivamente scendere verticalmente su quelle da fare entro una settimana, e poi, in maniera ancora più dettagliata, quelle da svolgere entro la giornata corrente.
Alla fine, come dicevo poc’anzi, è importante prendersi tre minuti la sera prima di dormire per elencare quelle del giorno successivo, aggiungendo alla lista quelle che non siamo riusciti a compiere”.
Grazie Gianluca, ci sembrano ottimi consigli per i micro miglioramenti che abbiamo bisogno di esperire per portare avanti una qualsiasi attività… un protocollo del genere, infatti, ci “costringe” all’azione mettendo in moto l’attivismo soggettivo e il senso di responsabilità, e ci procura la piacevole e gratificante sensazione di essere persone sveglie e proattive.
Vi lasciamo con un ultimo suggerimento, mutuato dal libro di Brian Tracy “Eat that frog!”, letteralmente: “Mangia quella rana!”, che a sua volta prende spunto da una frase di Mark Twain: “Eat a live frog first thing in the morning, and nothing worse will happen to you the rest of the day!”, ovvero “Mangia una rana viva come prima cosa al mattino, e nulla di peggio potrà capitarti durante il resto della giornata!”.
Questo per spronarti ad affrontare e portare a termine per prima la task più ostica, impegnativa e antipatica, in modo che da lì in avanti l’esecuzione delle varie attività sia tutta in discesa…
Grazie per l’attenzione e alla prossima settimana con l’Edicola di Evolution Forum!
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