Ok: la decisione è quella giusta! – Gianluca Spadoni e le Soft Skills
Quella di continuare a investire su sé stessi e sulla propria formazione, è la decisione giusta senza dubbio, ma quante scelte prendiamo ogni singolo giorno, dalle più semplici a quelle che possono determinare il destino nostro o di altre persone? Essere veloci, risoluti e soprattutto capaci di prendere decisioni rappresenta una delle dieci soft skills più ricercate dalle aziende oggi.
Citando J.P. Sartre “Ciò che non è assolutamente possibile è non scegliere”, perché paradossalmente anche scegliere di non scegliere è una scelta, non solo una sorta di scioglilingua, ma una innegabile realtà.
Prima di capire come si fa, proviamo a determinare cosa significa scegliere.
Intanto è un’azione che siamo chiamati a compiere quando abbiamo a disposizione più opzioni che siano cose o possibilità. Andando all’origine della parola arriviamo al latino de–caedĕre, letteralmente, tagliar via.
Quindi decidere implica tagliare via tutte le alternative tranne quella che si desidera mantenere o perseguire. Prendere decisioni, prendere posizione, convertirsi, svoltare.
In un mondo in cui tutto sembra accelerare non è importante solo saper prendere decisioni, ma soprattutto farlo velocemente. Oggi come oggi procrastinare, tergiversare può costare molto più caro di una scelta sbagliata: ci troviamo nella condizione in cui veloce è meglio di giusto.
Perché non decidere costa più di un errore? Non si tratta solo di danni economici ma in particolare di opportunità. Un errore è sempre un’esperienza e se ben analizzato e sfruttato può essere il punto di partenza di una svolta positiva. Spesso un ciclo positivo, un trend di successi nasce da un’analisi sincera ed accurata degli sbagli.
Se andiamo a spolverare i nostri studi del liceo ci renderemmo conto che anche Dante ha posto gli ignavi, coloro che vissero senza infamia e senza lode, alle porte dell’inferno.
Decidere è essenziale, se non si decide alla fine non si vive mai, perché decidere significa muoversi, far accadere qualcosa, volgersi al cambiamento, all’innovazione, assecondare la nostra natura di esseri umani ed evolvere.
Decidere e farlo in maniera celere, necessita di alcuni presupposti, come imparare ad accettare l’errore, darsi la possibilità di sbagliare, ricordando che l’alternativa all’errore è l’inerzia. È assodato che le aziende innovative sono fatte da persone innovative, e l’innovazione passa anche da tentativi sbagliati, che non devono essere la prassi ma che sono plausibili e importanti quanto il successo.
Altro elemento importante è l’assunzione di responsabilità, perché come anticipato prima l’errore ha valore se permette di fare passi avanti e se non si è consapevoli del proprio ruolo nello sbaglio non è possibile correggere il tiro.
Come rendere più veloce ed efficace il processo decisionale? Intanto raccogliendo informazioni utili, perché deve trattarsi di una decisione ponderata in ogni caso e non di una scommessa al buio.
Anche se la parola finale rimane la nostra è essenziale abituarsi al confronto, alla collaborazione, alla cooperazione, alla Brains Fertilization. Tante volte poi si è chiamati a scegliere tra alternative equivalenti e non in positivo, a decidere quale sia il male minore ed ecco che tutto si complica. Così
può essere utile chiedere alla persona che sottopone un problema, quale secondo lei potrebbe essere la soluzione. In generale per avere la possibilità di avere opinioni o cogliere punti di vista diversi risulta importante avere vicino persone più giovani o più adulte con cui confrontarsi.
Non rinunciare mai ad imparare e fare esperienza, perché ogni decisione che prendiamo, ci permette a sua volta di prenderne altre, e la strada del vero successo è quella segnata da scelte consapevoli e non del caso.
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